Oltre alla più famosa via Francigena, in Italia esiste un altro lungo cammino che si snoda prevalentemente all’interno della provincia di Balluno formando un grande anello di circa 300 km, si chiama il Cammino delle Dolomiti.
Per prima cosa diciamo subito che non si tratta di una classica alta via alpina, anche se in un paio di punti si passano i 2000 metri di quota, si tratta fondamentalmente di un pellegrinaggio che tocca i luoghi più significativi dal punto di vista storico e culturale nel bacino delle dolomiti bellunesi. Evitando le grandi arterie di traffico e privilegiando antiche mulattiere e le strade di montagna si raggiungono gli angoli più nascosti e meno conosciuti dai turisti. Il percorso si rivolge a tutti, con tappe talvolta impegnative per la loro lunghezza ma sempre sicure, che non richiedono attitudini alpinistiche, quindi adatte anche ai gruppi e alle famiglie. Tutte le sedi di tappa si trovano in luoghi con adeguate strutture di ristoro e pernottamento.
Ovviamente vista la lunghezza, per essere percorso totalmente ci vogliono diversi giorni a disposizione, di seguito troverete una descrizione delle tappe ed infine una traccia gps compatibile con Google Earth.
TAPPA N. 1
Punto di partenza: Santuario SS. Vittore e Corona (341 m)
Punto d'arrivo: Facen (436 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 300 m circa
Tempo di percorrenza: ore 4 circa
Periodo consigliato: marzo / novembre (ma percorribile tutto l'anno)
Descrizione: è una tappa breve e senza dislivelli significativi. Si attraversa l'interessante cittadina di Feltre, che di certo merita una visita, quindi si procede verso Stella Maris. Poi,
per una carrareccia, si arriva all'abitato di Teven e, su strada, si sale sino ad arrivare, dopo avere attraversato il paese di Travagola, a Facen.
TAPPA N. 2
Punto di partenza: Facen (436 m)
Punto d'arrivo: Cima Loreto (903 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 1000 m circa
Dislivello in discesa: 500 m circa
Tempo di percorrenza: ore 5/6 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: il percorso si sviluppa quasi interamente su sentieri e carrarecce. Si sale sino al santuario dei SS. Tiburzio e Susanna, dove si impone una sosta per godere del formidabile
panorama sulla Val Belluna, quindi, seguendo per un lungo tratto il sentiero delle Chiesette Pedemontane, si continua a salire. Tra vasti pascoli e boschi si arriva a malga Campét (1412 m) e
malga Campon (1454 m), quindi si inizia a scendere sino a Cima Loreto.
TAPPA N. 3
Punto di partenza: Cima Loreto (903 m)
Punto d'arrivo: Passo Croce d'Aune (1015 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 900 m circa
Dislivello in discesa: 600 m circa
Tempo di percorrenza: ore 6-7 circa
Periodo consigliato: marzo / novembre (soprattutto l'autunno)
Descrizione: il percorso si sviluppa quasi interamente su sentieri e carrarecce. Tappa di media lunghezza con tratti di discesa e di salita con forte pendenze. Lungo il percorso si
incontrano diverse chiese con importanti opere lignee e affreschi.
TAPPA N. 4
Punto di partenza: Passo Croce d'Aune (1015 m)
Punto d'arrivo: Arson (530 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 600 m circa, prevalentemente in discesa
Tempo di percorrenza: ore 6 circa
Periodo consigliato: marzo / novembre (soprattutto l'autunno)
Descrizione: il percorso si sviluppa quasi interamente su sentieri e carrarecce con ampi tratti in costa o pianeggianti. I tratti su strada asfaltata sono brevi. Scendendo dal passo Croce
d'Aune si attraversano splendidi boschi dove non è raro l'incontro con animali. Il percorso segue una parte del sentiero tematico “Chiesette pedemontane”, itinerario proposto dal Parco Nazionale
Dolomiti Bellunesi che collega i luoghi di antica devozione religiosa lungo la fascia pedemontana della Val Belluna.
TAPPA N. 5
Punto di partenza: Arson (530 m)
Punto d'arrivo: Col Cumano (382 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 300 m circa
Tempo di percorrenza: ore 6 circa
Periodo consigliato: aprile / novembre
Descrizione: il percorso si sviluppa solo in parte su sentieri e carrarecce mentre sono di più i tratti su asfalto, anche se su stradine secondarie. Da Arson a Cullogne segue esattamente
l’itinerario del sentiero tematico “Chiesette pedemontane”. Nei pressi della chiesetta di S. Eurosia solchi scavati nella roccia testimoniano la presenza di un’antica via di comunicazione,
probabilmente la via romana Claudia Augusta Altinate.
TAPPA N. 6
Punto di partenza: Col Cumano (382 m)
Punto d'arrivo: Sospirolo (475 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 300 m circa
Dislivello in discesa: 200 m circa
Tempo di percorrenza: ore 3-4 circa
Periodo consigliato: aprile / novembre (ma percorribile tutto l'anno)
Descrizione: il percorso si sviluppa prevalentemente su strade asfaltate e solo in piccola parte su ampie carrarecce. Particolarmente gradevole il paesaggio rurale dell’intera tappa. Una
volta a Paderno si consiglia una visita ai cosiddetti “Castelli”, due meravigliose ville del XVII secolo, e alla chiesetta parrocchiale dedicata a San Lucano.
TAPPA N. 7
Punto di partenza: Sospirolo (475 m)
Punto d'arrivo: Val Imperina (530 m)
Difficoltà: EE - Escursionistico per Esperti
Dislivello in salita: 400 m circa
Dislivello in discesa: 400 m circa
Lunghezza del percorso: km 21 circa
Tempo di percorrenza: ore 8-9 circa
Periodo consigliato: marzo / novembre
Descrizione: tappa piuttosto lunga con due passaggi su sentiero attrezzato con fune metallica sconsigliati ai bambini. Si deve attraversare il greto di un piccolo affluente del Cordevole che
può risultare particolarmente difficoltoso se non addirittura impraticabile in caso di abbondanti piogge. Di straordinario interesse lungo il percorso la Certosa di Vedana, grande complesso
monastico costruito nel XV secolo e tuttora sede di una comunità di monache di clausura, e la chiesa di San Gottardo, del XVI secolo.
TAPPA N. 8
Punto di partenza: Val Imperina (530 m)
Punto d'arrivo: Col di Prà (866 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 350 m circa
Tempo di percorrenza: ore 5-6 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa di media lunghezza, senza difficoltà particolari. Si attraversa la conca di Agordo che offre splendidi panorami dolomitici su Framont e Moiazza. Da non perdere, nella
piazza principale di Agordo, la monumentale chiesa arcidiaconale che conserva interessanti opere d'arte. Di straordinaria bellezza l'ambiente naturale della Valle di San
Lucano.
TAPPA N. 9
Punto di partenza: Col di Prà (866 m)
Punto d'arrivo: Canale d'Agordo (977 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 1000 m circa
Dislivello in discesa: 800 m circa
Tempo di percorrenza: ore 8 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa piuttosto impegnativa nel primo tratto per la forte pendenza. All'altezza della Val di Gares i boschi si alternano ai prati con bellissime visioni dolomitiche su cui si
staglia, in lontananza, il salto d’acqua della cascata delle Comelle. A Tancon la piazza vecchia del paese presenta una fontana e una casa affrescata del 1640, oltre ad antichi
fienili.
TAPPA N. 10
Punto di partenza: Canale d'Agordo (977 m)
Punto d'arrivo: Alleghe-Masarè (971 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 500 m circa
Dislivello in discesa: 400 m circa
Tempo di percorrenza: ore 5-6 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: in questa tappa molti i tratti su strada. iniziato il cammino in breve tempo si arriva a Celàt di Vallada dove meritano una visita la chiesa di San Rocco e la sacrestia, con
pregevoli affreschi del XVI secolo. Molto interessante l’antica chiesa di San Simon di Vallada, in assoluto un gioiello fra i più preziosi di tutte le Dolomiti. Ospita il più vasto ciclo di
affreschi di Paris Bordon, datato alla prima metà del XVI secolo. Alleghe, fine della tappa, riserva una delle visioni più spettacolari delle Dolomiti: la levigata parete nord della Civetta, alta
un chilometro, a strapiombo sul lago.
TAPPA N. 11
Punto di partenza: Alleghe-Masarè (971 m)
Punto d'arrivo: Pieve di Livinallongo del Col di Lana (1470 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 1100 m circa
Dislivello in discesa: 600 m circa
Tempo di percorrenza: ore 8 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa piuttosto lunga, con dislivello in salita e discesa. L’alta valle del Cordevole offre al viandante un paesaggio alpino di rara bellezza e fascino: si è tra le vette
dolomitiche più elevate e più famose, in vista di Marmolada, Sella, Civetta, Pelmo, Tofàne. Da non perdere, una volta giunti a Pieve di Livinallongo, il Museo di storia, usi, costumi e tradizioni
della gente ladina.
TAPPA N. 12
Punto di partenza: Pieve di Livinallongo del Col di Lana (1470 m)
Punto d'arrivo: Passo Falzarego (2105 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 700 m circa
Dislivello in discesa: 150 m circa
Tempo di percorrenza: ore 4 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa relativamente breve, ma quasi interamente in salita. A Palla e Agài il pendio erboso è ripidissimo eppure curato con meticolosa attenzione dalla mano dell’uomo. Il
panorama si apre su Nuvolàu, Averàu e Tofàna di Ròzes. Incantevole il villaggio di montagna Castello. Nelle vicinanze i ruderi del Castello di Andràz, costruzione ardita che si fonde nella roccia
di un ripido masso, sono la testimonianza dell’antica presenza umana in queste valli e a quote così elevate.
TAPPA N. 13
Punto di partenza: Passo Falzarego (2105 m)
Punto d'arrivo: Fiames (1288 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 1000 m circa
Tempo di percorrenza: ore 7 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa non difficile, ma con brevi tratti in salita e su sentiero stretto. Incantevoli gli squarci panoramici e gli stupendi paesaggi montani che si possono ammirare lungo tutto
il percorso.
TAPPA N. 14
Punto di partenza: Fiames (1288 m)
Punto d'arrivo: Son Forcia (2215 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 1000 m circa
Tempo di percorrenza: ore 5 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa impegnativa per il dislivello. Si attraversa la Val Padeón che, pur sviluppandosi fra le Dolomiti più note e frequentate, ai piedi del Cristallo, ha natura selvaggia e
appartata.
TAPPA N. 15
Punto di partenza: Son Forcia (2215 m)
Punto d'arrivo: Misurina (1750 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 400 m circa
Tempo di percorrenza: ore 5 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa senza particolari difficoltà che dispensa spettacolari visioni soprattutto una volta giunti a Misurina con l'immagine del lago e le famosissime Tre Cime di Lavaredo a
chiudere lo scenario verso nord. Gli appuntiti Cadini di Misurina offrono la spettacolare quinta verso est; a ovest il Cristallo e, verso sud, la classica immagine da cartolina con la mole enorme
e simmetrica del Sorapiss.
TAPPA N. 16
Punto di partenza: Misurina (1750 m)
Punto d'arrivo: Auronzo (866 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 400 m circa
Dislivello in discesa: 1200 m circa
Tempo di percorrenza: ore 7 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa senza difficoltà di percorso, ma lunga. Scorci dolomitici spettacolari tra le guglie dei Cadini di Misurina e le Marmarole. Non è raro incontrare, lungo il percorso,
marmotte e camosci.
TAPPA N. 17
Punto di partenza: Auronzo (866 m)
Punto d'arrivo: Candide (1212 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 900 m circa
Dislivello in discesa: 500 m circa
Lunghezza del percorso: km 15 circa
Tempo di percorrenza: ore 7 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: la tappa, con significativo dislivello in salita, si sviluppa nella regione nord orientale del Cadore, il verde Comelico, caratterizzato da forti peculiarità ambientali e
culturali.
TAPPA N. 18
Punto di partenza: Candide (1212 m)
Punto d'arrivo: Val Visdende (1288 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 500 m circa
Tempo di percorrenza: ore 7 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa senza difficoltà ma piuttosto lunga. Si attraversa Costalta, centro culturale di primaria importanza per le svariate produzioni letterarie nella locale parlata ladina: una
ricchezza linguistica che merita di essere conosciuta. Dopo Pra della Fratta il panorama sulla Val Visdende lascia senza parole.
TAPPA N. 19
Punto di partenza: Val Visdende (1288 m)
Punto d'arrivo: Sappada (1218 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 500 m circa
Dislivello in discesa: 600 m circa
Tempo di percorrenza: ore 6-7 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa senza difficoltà ma piuttosto lunga. Con una piccola variante al percorso principale si può raggiunger la sorgente del Piave, alle pendici del monte Peralba. La tappa si
conclude a Sappada, isola linguistica dove si conserva ancora l’antico dialetto tedesco parlato secoli fa dai primi colonizzatori. Le diverse frazioni di Sappada sono caratterizzate dalle
particolari chiesette e dalle case in legno.
TAPPA N. 20
Punto di partenza: Sappada (1218 m)
Punto d'arrivo: Cima Campigotto (1790 m)
Difficoltà: EE - Escursionistico per Esperti
Dislivello in salita: 1150 m circa
Dislivello in discesa: 500 m circa
Tempo di percorrenza: ore 8-9 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa impegnativa per lunghezza e dislivello che richiede buon allenamento. Raggiunto il passo della Digola, 1674 metri, si può godere di una incantevole visione verso Danta e
il gruppo del Popéra.
TAPPA N. 21
Punto di partenza: Cima Campigotto (1790 m)
Punto d'arrivo: Vigo di Cadore (936 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 400 m circa
Dislivello in discesa: 1200 m circa
Tempo di percorrenza: ore 6 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: alcuni tratti del sentiero 338 sono in ripida discesa nel bosco. Lungo il percorso si raggiunge Casera Doana, inserita in una splendida conca alpina e per di più racchiusa ad
anfiteatro da uno spettacolare panorama che va dalle Tre Cime di Lavaredo al gruppo della Civetta. Inoltre la chiesa di S. Margherita di Salagona, una delle chiese più antiche di tutta la
provincia di Belluno che custodisce un ciclo di affreschi in stile bizantino risalenti al XIII-XIV secolo.
TAPPA N. 22
Punto di partenza: Vigo di Cadore (936 m)
Punto d'arrivo: Lorenzago di Cadore (883 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 100 m circa
Dislivello in discesa: 200 m circa
Tempo di percorrenza: ore 1,30 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa breve e facile dove però la segnaletica risulta quasi assente.
TAPPA N. 23
Punto di partenza: Lorenzago di Cadore (883 m)
Punto d'arrivo: Pieve di Cadore (880 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: l'itinerario oscilla tra i 700-1000 m s.l.m., con vari saliscendi
Tempo di percorrenza: ore 6 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa di media lunghezza, senza eccessivo dislivello. Interessanti le abitazioni tipiche cadorine, con i muri a graticcio, che si incontrano a Rizzios. D'obbligo una visita a
Pieve di Cadore, punto di arrivo della tappa, per ammirarne il vasto patrimonio.
TAPPA N. 24
Punto di partenza: Pieve di Cadore (880 m)
Punto d'arrivo: Perarolo di Cadore (610 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in discesa: 400 m circa
Tempo di percorrenza: ore 4-5 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa di media lunghezza. Da vedere, tra l'altro, il santuario del Cristo Crocifisso a Pieve, il ponte coperto di Rualàn, che si ritiene di epoca romana, l'affresco absidale
duecentesco della chiesa dei SS. Andrea e Giovanni a Damòs.
TAPPA N. 25
Punto di partenza: Perarolo di Cadore (610 m)
Punto d'arrivo: Longarone (473 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in salita: 200 m circa
Tempo di percorrenza: ore 6 circa
Periodo consigliato: maggio / ottobre
Descrizione: tappa relativamente breve con alcuni saliscendi impegnativi e, nei pressi di Davestra, un tratto di sentiero difficile ed esposto. Lungo il percorso della cosiddetta "via
Romana" si incontrano, per brevi tratti, i solchi dove passavano i carri romani.
TAPPA N. 26
Punto di partenza: Longarone (473 m)
Punto d'arrivo: Farra d'Alpago (400 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: irrilevante
Tempo di percorrenza: ore 6 circa
Periodo consigliato: aprile / ottobre
Descrizione: tappa con segnaletica assente per gran parte del percorso. La parte iniziale ripercorre i luoghi simbolo della tragedia del Vajont.
TAPPA N. 27
Punto di partenza: Farra d'Alpago (400 m)
Punto d'arrivo: Nevegal (1010 m)
Difficoltà: EE - Escursionistico per Esperti
Dislivello in salita: 1100 m circa
Dislivello in discesa: 500 m circa
Tempo di percorrenza: ore 6-7 circa
Periodo consigliato: aprile / ottobre
Descrizione: tappa faticosa e poco adatta alle famiglie nel tratto in salita. Si attraversa il lago di Santa Croce, località ben nota agli amanti del windsurf, e il Giardino Botanico delle
Alpi Orientali. La tappa si conclude al santuario del Nevegal, titolato a Maria Immacolata e frequentato da comitive di fedeli provenienti da tutto il Triveneto.
TAPPA N. 28
Punto di partenza: Nevegal (1010 m)
Punto d'arrivo: Belluno (383 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello in discesa: 700 m circa
Tempo di percorrenza: ore 3-4 circa
Periodo consigliato: marzo / novembre
Descrizione: tappa priva di segnaletica nel tratto della Val di San Mamante. Qui di grande interesse la chiesa di San Mamante. La tappa si conclude a Belluno, città immersa nella natura e
ricca di bei monumenti e piazze medievali e rinascimentali, che offre numerosi spunti di interesse religioso, storico e artistico.
TAPPA N. 29
Punto di partenza: Belluno (383 m)
Punto d'arrivo: Trichiana (349 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: ... m circa
Lunghezza del percorso: 25 km circa
Tempo di percorrenza: ore 8-9 circa
Periodo consigliato: marzo-novembre (ma percorribile tutto l'anno)
Descrizione: tappa non impegnativa per dislivello ma per lunghezza. Il percorso si sviluppa quasi interamente su strade asfaltate secondarie e stradine sterrate; l’assenza di segnalazione
richiede attenzione per trovare l’imbocco dei tratti di sentiero e capacità di orientamento ai bivi delle stradine sterrate.
TAPPA N. 30
Punto di partenza: Trichiana (349 m)
Punto d'arrivo: Santuario SS Vittore e Corona (341 m)
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: ... m circa
Lunghezza del percorso: 22 km circa
Tempo di percorrenza: ore 8-9 circa
Periodo consigliato: marzo-novembre (ma percorribile tutto l'anno)
Descrizione: tappa non impegnativa per dislivello ma per lunghezza. Il percorso si sviluppa quasi interamente su strade asfaltate secondarie e stradine sterrate di campagna ed è per lo più
pianeggiante, salvo la breve salita finale da Anzù al santuario dei SS. Vittore e Corona. Meritano una visita Mel, il cui centro storico è abbellito da palazzi cinquecenteschi, e la chiesa di
Santa Maria Assunta, a Lentiai, ricca di opere d'arte.