Il Monte Timogno
Una ripida salita panoramica
Tra la val Seriana e la val Zurio
Il Monte Timogno è una classicissima escursione panoramica della val Seriana, anche se la salita risulta ripida e faticosa, è comunque tecnicamente facile e una volta ginti in coma il panorama è davvero sorprendente, soprattutto sul gruppo della Presolana.
Il Timogno, insieme al monte Benfit, alla cima degli Omini e più avanti con il monte Ferrante e il Vigna Vaga forma lo spartiacque tra la val Seriana e la Val Zurio, altra piccola perla delle orobie!
Si tratta di una cima molto versatile, visto che in inverno è meta di itinerari sci alpinistici e di salite in ciaspole, la presenza però di alcune piste di sci tradizionali può rendere la convivenza tra ciaspolatori, sciatori e scialpinisti un po’ complicata, specialmente nei fine settimana.
Il periodo migliore per la salita è sostanzialmente quello che intercorre tra lo scioglimento delle nevi in primavera e la caduta della nuova neve in autunno, in questo arco di tempo ogni momento è buono per salire su questo ottimo punto panoramico da cui si riesce a vedere il lago d’Iseo.
Aggiungo un piccolo consiglio, la salita è faticosa, la pendenza è continua e ben accentuata per tutto il percorso, il dislivello è quasi di 900 mt, quindi non è la classica gita di inizio stagione per cominciare a sgranchirsi le gambe.
A meno che non siete rimasti in movimento per tutto l’inverno, continuando a camminare con costanza, è meglio scegliere un altro itinerario come prima gita primaverile!
Descrizione della gita
Da Gromo si sale in auto verso la località Spiazzi di Boario (1190 mslm), il sentiero parte poco oltre l’hotel Vittoria, dove finisce la strada.
Si attacca subito ripidi in direzione Sud-Est e sostanzialmente si continua dritti senza deviazioni fino a quota 1430 mslm circa, dove la mulattiera piega verso Sud, per qualche metro si riesce a tirare un po’ il fiato, si procede a mezzacosta e la pendenza è molto meno ripida.
Si ignora il Bivio verso destra e si continua tenendo la sinistra e ci si ritrova di nuovo in direzione Sud-Est, la pendenza riprende a farsi sentire e si giunge al rifugio Vodala (1620 mslm)
Dal rifugio, la linea di salita e il Timogno sono ben evidenti, basta seguire il sentiero che sale ovviamente sempre ripido lungo la cresta Sud-Ovest per altri 400 mdd circa prima di giungere la vetta! È possibile ridiscendere dallo stesso itinerario di salita, oppure nei pressi del rifugio Vodala scegliere uno degli altri sentieri che portano a Spiazzi, attenzione però alle piste di downhill per le biciclette che sono proibite ai pedoni.
