monte madonnino 

il gendarme che divide la val seriana dalla val brembana

Il Monte Madonnino
Il Monte Madonnino

Una lunga escursione nel cuore delle orobie

Il monte Madonnino è una panoramicissima cima delle alpi Orobie che segna il confine fra la val Seriana e la val Brembana.

La cima è preceduta dalla conca di Cardeto, un anfiteatro naturale impressionante per il contrasto fra il fondo verdeggiante e le cime severe e rocciose che lo circondano.

La cima è preceduta dal passo Portolo, da cui si può scendere verso il rifugio Calvi.

Si tratta di un escursione molto lunga e impegnativa, 1700 mdd circa ed una pendenza quasi continua del 22%, è però possibile fermarsi a dormire al Rifugio Cardeto per spezzare in due il lungo itinerario.Nei pressi del rifugio ci sono diversi laghetti collegati tra loro dal sentiero 233A che scorre un poco più ad ovest. E' pertanto possibile effettuare uno splendido giro ad anello.

Il rifugio è stato ottenuto dalla ristrutturazione della Baita Cardeto di Mezzo ed è stato recentemente rinnovato da Cardeto Solidale, una associazione senza scopo di lucro che sostiene progetti umanitari nei paesi in via di sviluppo. Considerando la lunghezza dell’itinerario e le caratteristiche geografiche in cui si svolge, sarebbe meglio in inverno fermarsi al rifugio e non proseguire fino alla cima, almeno in caso di bollettini valanghe poco sicuri.

Descrizione della gita

Da Gromo S. Marino si segue la via asfaltata chiamata Via Casa Grande, si risalgono 4 tornanti e poco dopo sulla destra si stacca una mulattiera (sentiero CAI261) si inizia a salire lungo la mulattiera nel bosco di faggi, giunti a quota 1280 mslm circa, c’è un bivio verso destra che conduce alla baita di Ceto,  gradevole punto panoramico sulla valle, noi proseguiamo dritti seguendo il segnavia CAI261 che ora si fa più sentiero, a quota 1640 mslm circa, dove ormai gli alberi si fanno più radi incrociamo sulla sinistra il sentiero CAI233 che da questo momento diventa il nostro sentiero, non dobbiamo però svoltare a sinistra, ma continuare a destra, il CAI233 si sovrappone al CAI261 che abbiamo seguito fino ad ora, a questo punto la conca di Cardeto è in piena vista in tutta la sua bellezza, il sentiero piega verso nord, ignoriamo il segnavia CAI233A che si stacca alla nostra sinistra, traversiamo un ruscello e dopo un breve tratto pianeggiante ricominciamo a salire.

A quota 1740 mslm circa troviamo un bivio, teniamo la sinistra evitando il CAI256, in circa 100 mdd arriviamo al rifugio.

Dal rifugio Cardeto si continua sul segnavia CAI233, a poco meno di 100 mdd dal rifugio incontriamo una baita, giriamo a destra e continuiamo a salire un po ripidamente verso il passo Portola che si trova a 2990 mslm. Giunti al passo, prendiamo il segnavia CAI230 in direzione Sud e traversiamo il versante orientale del monte madonnino, giunti in prossimità della sua cresta orientale il sentiero piega bruscamente a destra e inizia l’ultima rampa che con circa 120 mdd ci porta alla cima del monte, per scendere si percorre lo stesso itineraio in senso opposto



il percorso

Lunghezza totale: 8,45 Km

Dislivello totale: 1600 mt

Pendenza media: 22,%

Carattere della gita: EE

Download
monte madonnino
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Punti d'appoggio:

Rifugio Cardeto

Baita di Ceto, Gestore: 

Societò G.A.F. +39 035.768396