Cima Laurasca

una lunga escursione per scoprire gli scenari della val grande

La cima della Laurasca (2.195 mslm) è una delle mete più frequentate della val Grande, vista la facilità di della salita e la sua posizione privilegiata come balcone sul gruppo del monte Rosa.

L’itinerario classico parte da Malesco e percorre tutta la val Loana prima di iniziare la salita vera e propria alla cima, la proposta del Montanaro però è un po’ diversa, più lunga e faticosa ma con maggiori punti d’appoggio durante la salita.

Il motivo per cui propongo un itinerario differente è perché la lunga cresta che corre da Nord a Sud e passa per la testa del Mater, è un itinerario escursionistico di altissimo valore paesaggistico, che ci consente di ammirare la val Loana dall’alto senta precluderci la possibilità di percorrerla al ritorno fermandoci magari alla località Le Fornaci, antico luogo di produzione della calce, testimone del passato laborioso della Val Grande

Questa modifica rende l’escursione più impegnativa ma sul percorso troviamo un rifugio e 2 bivacchi, perfetti per dividere in due giorni la gita.

Il periodo migliore è quello estivo, qualcuno lo affronta anche in invernale, ma personalmente lo sconsiglio, il terreno è fortemente irregolare e consente la formazione di strati nevosi difficilmente ben compatti e uniformi.

Dalla cima della Laurasca si gode una vista stupenda sul gruppo del Rosa da cui si intravede anche la punta del Cervino! Oltre alle cime più vicine si possono scorgere in lontananza il Bernina e il Disgrazia

descrizione della gita

Da Malesco si inizia a camminare seguendo la via Laurasca che si inoltra in val Loana, si segue la strada asfaltata fino a circa 1.115 mslm quando a sinistra si stacca una mulattiera che sale al rifugio Nigritella (1.473).

Prendiamo la mulattiera che con i suoi tornanti ci porta all’Alpe Cortino dove sorge il Rifugio, da cui si segue l’evidentissima linea di cresta che con un sentiero senza curve sale “alla Cima” (1.787 mslm). Da qui parte la cresta che costeggia in quota la Val Loana, si prosegue in direzione Sud raggiungendo la Testa del Mater (1.823 mslm) la si supera seguendo sempre lo stesso sentiero che poi scende al passo della Forcola. Dal passo si risale verso la Cima Fornaletti, ma la si aggira tenendola alla nostra sinistra e senza giungere in vetta, seguiamo il sentiero fino all’alpe di Cortechiuso dove sorge l’omonimo bivacco, ottimo punto per passare la notte e spezzare in due l’escursione.

Dal Bivacco si risale lungo le stesso sentiero fino alla Bocchetta di Cortechiuso dove il sentiero gira gradualmente verso Ovest portandosi sotto il versante nord della Laurasca. Giunti a cica 100 metri di dislivello sotto la cima, troviamo un bivio, giriamo a sinistra e saliamo dritti su sentiero abbastanza evidente e ripido fino alla cima Laurasca, giunti in vetta, invece di ridiscendere per lo stesso sentiero possiamo procede compiendo un piccolo anello proprio intorno alla cima seguendo il sentiero in direzione Sud Est che scende di qualche metro sul versante sud, lo traversa per circa 500 metri poi risale di qualche metro per superare una bocchetta e riportarsi sul versante Nord, costeggiarlo per circa 200 metri e poi iniziare lentamente a scendere verso la Val Loana passando accanto al laghetto di Marmo di Scaredi (1.920 mslm) e poi giù fino all’Alpe Scaredi (1.840 mslm). Da qui la discesa prosegue per il fondovalle, passando presso la località Le Fornaci e poi sempre seguendo il fondo valle si ritrova l’asfaltata che riporta a Malesco.


La testa del Mater
La testa del Mater

dati

Lunghezza totale: 26.78  Km

Dislivello totale: 1.662 mt

Pendenza media: 15.4%

Carattere della gita: T3

La cresta verso la Laurasca
La cresta verso la Laurasca

traccia

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Dalla vetta verso il laghetto Scaredi
Dalla vetta verso il laghetto Scaredi

punti d'appoggio