Alpe di Tzere

La piccola valle perduta

L’alpe di Tzere è una piccola perla nascosta che resta per lo più inesplorata, la si incontra solo per salire all’ormai poco battuto Bivacco Mariano, non ostante sia raggiungibile con una piccola deviazione lungo la salita che porta da Saint Jaques al ben più frequentato Lago Blu.

Come moltissimi altri alpeggi, anche quello di Tzere oggi è poco o per niente utilizzato, restano i ruderi di una costruzione su una bella posizione panoramica sulla val d’Ayas ma nulla più, per il resto la piccola valletta conserva il fascino tipico dei luoghi incantevoli e poco frequentati, per raggiungerla ci si deve inerpicare su una pietraia che sale parallela alla cascata, faticosa ma bella come la descrizione di un paesaggio di un romanzo fantasy.

Anche il pianoro attraversato da un ruscello circondato da diversi acquitrini regala scenari deliziosi, specie nelle giornate di cielo terso, quando il blu si specchia nelle acque basse e limpide.

È possibile salire seguendo il sentiero che da Saint Jaques sale al lago Blu e poi deviare a sinistra, ma qui vi propongo un itinerario diverso che parte dalla stazione a monte della cremagliera di Frechey e che attraversa il versante sinistro della val d’Ayas passando per i rifugu Ferraro e Frachey, per il pian di Verra inferiore e infine sale a Tzere.

È un percorso molto vario che alterna mulattiere e sentieri nei boschi di conifere con spazi aperti ai piedi dei ghiacciai del Monte Rosa, non ci sono difficoltà particolari, e il dislivello è contenuto, però tutto l’itinerario è un contnuo saliscendi con strappi a volte ripidi e spesso su un fondo poco omogeneo, quindi le gambe potrebbero patire un po di fatica, per questi motivi lo sconsiglio in inverno!

Descrizione della gita

Si sale a Frachey con la cremagliera e dalla stazione a monte si prende la mulattiera in discesa verso il fondovalle, al primo tornate si gira a destra seguendo le indicazione per il rifugio Frachey

L e rifugio Ferraro che sorgono uno accanto all’altro. Si oltrepassa il rifugio Ferraro evitando i sentieri che tornano a valle e si segue il fiabesco sentiero che che tra gradoni e saliscendi ci porta alla mulattiera poco sotto il Pian di Verra Inferiore, in pochi passi si arriva ai piani di Verra, si gira a sinistra si passa il ponte e ci si ricollega al sentiero che sale da Saint’Jaques, lo si segue in discesa per pochi minuti fino ad una deviazione verso destra che segnala l’alpe Varda, in un attimo ci si ritrova in un ambiente meraviglioso e selvaggio, si risalgono grossi sassi accanto ad una spumeggiante cascata, si guadagnano un centinaio di metri di disliello finchè il sentiero si addolcisce e ci porta alla valletta dell’ alpe di Tzere, di fronte a noi sulla sinistra  ben visibile il ponte di legno che passa sul torrente.

A questo punto dopo essersi meritati il giusto riposo in questo bellissimo luogo è possibile tornare indietro e prender eil sentiero che dai Piani di Verra scende a Saint Jaques, oppure si può passare il ponticello di legno e riprendere il sentiero che salendo ci porta al vecchio alpeggio di Tzere, poco avanti una croce in legno segna un meraviglioso punto panoramico, da qui si segue il sentiero che si ricongiunge con quello di Cime Bianche e ci riporta a Saint’ Jaques passando per il vecchio e ormai chiuso albergo di Fery (ristoro aperto in estate).

Dati

Lunghezza totale: 8,18  Km

Dislivello totale: 562 mt

Pendenza media: 14,5%

Carattere della gita: T3

Traccia

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Punti d'appoggio

Rifugio Guide Frachey

Rifugio Ferraro