Monte Moregallo

La punta Est del Triangolo

il versante est che si tuffa nel lago di Como
il versante est che si tuffa nel lago di Como

La montagna dalla vetta erbosa

Il Monte Moregallo è il bastione che segna il confine dell’angolo sud orientale del Triangolo Lariano.

Si trova in provincia di Lecco, sul confine tra il comune di Valmadrera, a sud, e quello di Mandello del Lario, a nord. È una montagna massiccia e molto dirupata, caratterizzata da alcuni forti contrasti, dai dolci prati della cima che formano una sorta di piccolo altopiano, scendono tre creste principali: la breve cresta sud-ovest, che collega il Moregallo ai Corni di Canzo, e le creste est e nord che si tuffano nel lago di Como. I tre versanti sono molti diversi: quello settentrionale è prevalentemente boscoso; quello meridionale, che domina Valmadrera, è movimentato nella parte superiore da stratificazioni rocciose verticali che formano numerose creste e speroni; quello orientale, il più selvaggio e imponente, precipita nel lago con canaloni e alte pareti verticali.

Su un ripiano della cresta est si trova il Sasso di Preguda, un grande masso erratico di granito proveniente dalla val Masino.

Il versante meridionale ospita l'ampio "ripiano di San Tomaso", dove si trovano un casale con servizio di agriturismo e la chiesetta affacciata su Valmadrera.

Sul suo versante meridionale ci sono anche diverse vie di arrampicata.

Il Moregallo è una meta classica grazie al meraviglioso panorama che offre sul ramo lecchese del lago di Como, solitamente lo si sale partendo da Valmadrera, in questo caso invece voglio proporre la salita da Valbrona, che risulta essere un po’ meno lunga.

Vista la presenza di diversi tratti esposti ed attrezzati nell’ultima parte della salita, il mio consiglio è di affrontare l’escursione solo in assenza di neve!

Il panorama dalla vetta ripaga ampiamente dalla fatica!

Descrizione della gita

Dall’abitato di Valbrona ci si porta alla frazione Maisano, si segue la via Zainiga, che sale verso il rifugio SEV, è possibile contattare il rifugio e chiedere se la strada è accessibile in auto fino al rifugio, in questo caso il dislivello è della gita è più che dimezzato. In questo caso ho ipotizzato di lasciare l’auto all'alpe Oneda a quota 730 metri e continuare a piedi salendo comodamente la carrozzabile che porta fino al rifugio SEV (1230 mslm). Dal rifugio si deve seguire il sentiero numero 7 che si abbassa tra i boschi della Valle delle Moregge, si scende fino alla bocchetta di Meregge da dove parte la cresta Sud-Ovest del Moregallo, da qui inizia l’ultimo tratto di salita formata da tratti pianeggianti alternati a saliscendi con alcuni passaggi esposti attrezzati con catene e molto divertenti da percorrere, poco sotto la cima ci si addentra in un canalino che deve essere risalito verticalmente con l’ausilio di una catena, dopo questa ultima divertente fatica si arriva in vette dove il panorama è davvero suggestivo.

I passaggi non sono mai difficili e sono solitamente ben attrezzati, potrebbero però risultare impraticabili per chi soffre di vertigini.

Se siete alle prime esperienze di montagna vi sconsiglio di percorre questo itinerario senza una persona più esperta che vi possa aiutare e guidare nei passaggi più delicati, per i queli potrebbe anche essere utile un cordino per autoassicurazione!



Il Percorso

Lunghezza totale: 4.65 Km

Dislivello totale: 660 mt

Pendenza media: 17,9%

Carattere della gita: EEA

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Punti d'appoggio:

Rifugio S.E.V.