Le Scarpe

Quando si tratta di camminare, i primi ad essere chiamati in causa sono ovviamente i piedi, per poter affrontare una bella camminata hanno bisogno di essere comodamenti sistemati in una scarpa adeguata, in caso contrario non andrete molto lontano e rischierete anche qualche brutta avventura.


Lo scarpone da montagna

Lo scarpone da montagna è il più fiero alleato dell'escursionista, è il simbolo stesso della camminata in montagna, raffigurato in decine di loghi di associazioni alpinistiche e protagonista di una vecchia canzone popolare intitolata appunto "vecchio Scarpone".

 

Perchè è tanto importante averlo ai piedi? procediamo con ordine, il classico scarpone è alto e arriva a fasciare la caviglia di chi lo indossa, questo risulta fondamentale per evitare le cosidette storte, quei piccoli, banali infortuni, che se si verificano su un sentiero poco battuto a circa 2300 metri di quota a 3 ore di cammino dal rifugio più vicino, possono diventare dei seri problemi.

Quando si cammina su un sentiero, generalmente si poggia il piede su un fondo non perfettamente uniforme, buche, sassi e radici sono sompre in agguato e possono piegare la nostra caviglia in un batter d'occhio se non prestiamo attenzione a dove mettiamo i piedi, lo scarpone ci mette una pezza dove noi pecchiamo di attenzione.

 

Altra importante caratteristica è la rigidità della suola e la morbidezza della tomaia, la suola deve essere piuttosto rigida e ben sagomata per offrire la miglior presa possibile e per mantenere la pianta del piede sempre al riparo dalle asperità del terreno. Camminare su un fondo sassoso con una suola troppo molle sarà una tortura per la pianta del piede, che, è giusto ricordarlo, è una delle parti più sensibili del nostro corpo e come tale va sempre tutelata.

Per contro, la tomaia dove poggia il piede deve essere morbida per consentire il massimo comfort.

 

Infine, mantenere il piede intatto e asciutto è ovviamente importante, non vi preoccupate del caldo estivo, i vostri piedi soffriranno molto di più una scarpa scadente che un po di sole!


Quando uno scarpone non basta

Circa 10 o 15 fa io avevo 2 paia di scarponi, uno ramponabile e uno no, semplicissimo! Oggi purtroppo le cose non sono più così facili.

Le case produttrici hanno pesantemente frammentato il mercato imponendo sostanzialmente 3 tipi di scarponi diversi: Estivo, Invernale e Invernale ramponabile.

Se si è alle prime armi un paio estivo può andare bene sostanzialmente tutto l'anno considerando che un escursionista novizio non si avventurerà chissà dove in inverno. Il discorso cambia quando l'escursionismo diventa una pratica abituale, gli scarponi estivi pur avendo tutte le qualità necessarie a fare il loro dovere, non riescono a mantenere il piede caldo e asciutto se si sta a contatto diretto con la neve per più di 3 o 4 ore, per una escursione invernale serveno scarponi appositamente studiati che sono in sostanza più caldi e più impermeabili.

Si potrebbe pensare a questo punto che uno scarpone invernale possa fare tutto il lavoro, in tutte le stagioni, questo in parte può anche essere vero, in estate però questi scarponi possono essere davvero impegnativi a causa del loro isolamento termico che può farci scaldare i piedi oltremodo aumentando il rischio di vesciche o altre lesioni.

Se l'escursionismo diventerà una vostra passione sappiate che prima o poi dovete mettere in conto di avere 2 o 3 diverse paia di scarponi.


Eventuali alternative

Il prgresso scientifico non ha ovviamente trascurato gli scarponi da montagna, oggi sono disponibili non solo modelli appositamente studiati per il piede femminile o per i bambini, ma sono anche state introdotte sul mercato le scarpette da trekkeing, una versione light degli scarponi veri e propri.

Sono indubbiamente molto più leggere e flessibili, quindi risultano più comode quando si indossano, ma risultano meno efficaci in tutti quelle particolarità in cui invece lo scarpone garantisce standard più elevati.

Personalmente non le amo molto, principalmente perchè la pianta del piede non è abbastanza protetta dalle asperità del terreno, però su percorsi brevi e semplici, nella bella stagione possono essere un'alternativa allo scarpone tradizionale.

 


Consiglio per le escursioniste

Spesso sono le donne ad avere maggiori problemi con gli scarponi, non ostante esistano sul mercato prodotti specifici per loro.

Le donne con i piedi particolarmente piccoli (taglia 35-36) incontrano più difficoltà di tutte nella scelta della scarpa giusta, in tal caso si può ricorrere ad un truccheto.

In commercio esistono scarponi per bambini che arrivano fino alla taglia 37, quasti hanno la particolarità di essere maggiormente morbidi all'interno per garantire una grande comodità, per il resto hanno tutte le qualità di uno scarpone normale.

Spesso sono la soluzione ideale per le escursioniste!


Usarli e mantenerli al meglio

Per sfruttare al massimo le possibilità di uno scarponre da montagna e per mantenerlo sempre al meglio bisogna seguire qualche piccolo accorgimento.

Quando si cammina in salita, lo scarpone può anche essere lasciato un po più morbido nella chiusura, quando invece si scende è oppurtuno stringere maggiormente le stringhe, è durante la discesa che si è più esposti a problemi di presa sul terreno quindi il piede deve essere ben saldo al'interno della scarpa!

Può capitare che dopo una camminata i piedi si gonfino, in tal caso se siete nei pressi di un laghetto o di un ruscello e non temete il freddo potete togliere scarponi e calze e fare un freddo pediluvio, questo vi aiuterà a fa perdere il gonfiore e darà sollievo ai vostri piedi.

Alla fine dell'escursine date una pulita alle vostre scarpe, non lasciate che il fango o la terra vi si secchino sopra, teneteli in un posto asciutto e caldo, ma non esponeteli a fonti di calore troppo forti, ho visto persone appoggiare gli scarponi alle stufe e poi laentarsi che si erano piegati.

Se sono scarponi in pelle, almeno una volta all'anno trattali con le specifiche creme in commercio, resteranno morbidi e impermeabili.