Le Scale di Difficoltà

Due alpinisti alle prese con una cascata di ghiaccio
Due alpinisti alle prese con una cascata di ghiaccio

In montagna si possono effettuare diverse attività, alcune più impegnative, altre più semplici; in ogni caso comunque è utile poter dare indicazioni il più precise possibili riguardo a quanto possa essere difficile un itinerario, sia che si tratti di una escursione, di una arrampicata su roccia o di un giro sci-alpinistico.

Oggi per indicare il livello di difficoltà si utilizzano differenti scale che possono esprime dei valori numerici o alfanumerici, queste scale con il passare degli anni si sono evolute tanto quanto l’alpinismo e l’arrampicata, sono perciò nate scale specificatamente dedicate ad una ben precisa tecnica di salita. Inizialmente questo moltiplicarsi di numeri e valori ha fatto storcere il naso a più di un alpinista, anche perché in alcuni caso dietro la nascita di nuove scale di difficoltà, si celavano rivalità campanilistica fra scalatori di paesi differenti. Oggi però si è quasi tutti concordi nel ritenre questo sviluppo come positivo perché da la possibilità di inquadrare con una buona precisione quanto effettivamente si dimostrerà complicata un escursione o un singolo passaggio su roccia o ghiaccio.

 

Le scale di difficoltà sono spesso accompagnate da brevi descrizioni del singolo valore, ovviamente il modo migliore per prendere confidenza con ogni tipo di grado è necessaria molta pratica ed esperienza, qui le scuole di alpinismo e di arrampicata giocano un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura e della conoscenza di questi argomenti.

 

Un dettaglio che forse viene talvolta sottovalutato è la capacità di riconoscere un singolo grado non perché lo si è letto su una relazione di salita scritta da altri, ma perché lo si è personalmente affrontato e valutato. Questa capacità di riconoscere la difficoltà è importantissima al fine di poter dare la corretta descrizione di un itinerario fornendo informazioni reali in merito alla sua difficoltà.

Faccio un piccolo esempio, nell’arrampicata classica su roccia il passaggio dal V al VI grado segna uno spartiacque decisivo per molti alpinisti, che affrontano il VI solo se protetti e assicurati da altri compagni di cordata, sbagliare una relazione e identificare come V alcuni tiri di VI, potrebbe mettere in serissimo pericolo chi, basandosi su un resoconto errato, deciderà di affrontare la salita.