Abbigliamento

Per parlare di abbigliamento in montagna, bisogna per forza creare due scenari diversi: estate o inverno. Per precisione si dovrebbe ulteriormente specificare se si tratta di una giornata di bel tempo o di brutto tempo o se si tratta di una giornata fredda o calda. Complicato?

 

Il fatto è che in montagna, il semplice concetto di estate/inverno non è sufficente a delineare uno scenario preciso, per esperienza ho vissuto giornate di agosto sotto il sole senza poter togliere il pile e la giaccavento e per contro, ho il ricordo di giornate invernali in cui una semplice felpa era più che sufficente a proteggersi dal freddo.

 

Partiamo da un punto fisso, camminare in salita scalda e fa sudare, questo avviene sia in estate che in inverno, ovviamente con risultati differenti.

 

Durante una bella giornata estiva una maglietta traspirante ed un paio di pantaloni leggeri saranno ideali per spingersi anche a quote alte a patto che nello zaino ci sia un ricambio pesante per fronteggiare ogni evenienza.

 

In inverno invece bisogna prendere qualche maggiore accorgimento. Innanzitutto è vivamente consigliata la strategia della cipolla ovvero, vestirsi a strati, partendo dal più leggero a contatto con la pelle, poi un pile ed infine una giaccavento che ha il compito di isolare il freddo all'esterno e mantenre il caldo all'interno. in un caso come questo è davvero importante che l'abbigliamento a contatto della pelle sia un buon materiale traspirante, il cotone, tanto per intenderci, è una pessima scelta, probabilmente la peggiore, perchè il cotone quando si bagna, di acqua o di sudore, non si asciuga più.

 

La giaccavento deve avere le medesime qualità della maglietta, deve essere leggera e trapirante, ha il compito solo di fermare il freddo che c'è fuori non di scaldarvi, altrimenti finereste per sudare eccessivamente, sarà il pile a generare il calore e la giaccavento a mantenerla. Per questo è vivamente sconsigliata una giacca molto pesante (come ad esempio il piumino) che vi scalederà troppo oltre che essere pesante ed ingombrante.

 

Posso provare a semplificare dicendo che è meglio munirsi di diversi indumenti traspiranti da indossare a strati, mediamente leggeri, che non fare affidamento su un unica giacca molto pesante.

 

In inverno potrà capitare con facilità di muoversi nella neve, quindi anche i pantaloni devono avere qualche qualità in più rispetto al pantaloncino leggero da usare sotto il sole estivo.

Si possono fare diverse scelte, è possibile indossare un pantalone intimo da sci per tenere le gambe al caldo e poi indossare sopra un pantalone da trekking anche leggero ma impermeabile per evitare che il contatto prolungato con la neve faccia passare l'acqua dall'esterno fino alle gambe. Oppure affidarsi ad un solido pantalone invernale da trekking che riassume entrmabe le qualità in un unico indumento, teniamo sempre ben presente che un accumolo di sudore sulle gambe è nocivo tanto quanto sul ventre o sulla schiena, se il sudore sulle gambe si rafredda troppo o se in generale le gambe si raffreddano troppo si va incontro all'atrofia muscolare e di conseguenza ai crampi


La giaccavento giusta

Fino ad ora l'ho nominata spesso, vale la pena a questo punto dedicarle il giusto spazio.

La giaccavento deve essere sempre nel vostro zaino, specialmente se la vostra escursione si svolge oltre i 2000 metri di quota, qui basta una nuvola che copre il sole per abbassare la temperatura di 5-6 gradi in pochi secondi.

Come ho già avuto modo di accennare prima, le caratteristiche più importanti che deve avere sono: l'impermeabilità all'acqua e al vento, la traspirazione e la leggerezza.

In commercio ne esistono tantissime che soddisfano questi requisiti quindi avete davvero molta scelta per i vostri acquisti.

il corpo umano tende a scaldarsi mentre fa attività fisica quindi la giaccavento che indossate deve moderatamente mantenere il calore che generate, lasciando però traspirare una parte della condensa che si crea e impedire al freddo esterno di penetrare, per fare queso non è necessario uno strato enorme di materiale che risulterebbe troppo pesante e ingombrante.

Quello che vi serve è invece un prodotto leggero non necessariamente Hi-Tech (i costi in tal caso lievitano) e pratico da riporre in uno zaino.

Per anni il piumino è stato il capo d'abbigliamento simbolo della montagna e certamente le sue qualità isolanti sono ottime, ma a meno che ci si trovi per lungo periodi esposti a temperature inferiori ai -10/-15, il piumino è troppo caldo per essere indossato durante una normale escursione invernale!

Anche in questo caso l'evoluzione dei materiali ha permesso di creare giacche di piumino molto meno ingombranti e più pratiche da trasportare, si tratta sempre però di un capo molto caldo e raramente efficacemente traspirante.

 


Coprire la testa

Che sia estate o inverno non fa differenza, la testa deve essere protetta sempre sia dai colpi di sole che da quelli di freddo.

 

L'insolazione è generalmente chiamata colpo di sole, definizione alquanto imprecisa perché non si tratta proprio di "un colpo", ma piuttosto di una "insensata quanto prolungata esposizione al sole a capo scoperto", tale da sopraffare i nostri meccanismi fisiologici di difesa.

Chi ha preso troppo sole "a capo scoperto", avverte un mal di testa di tipo "gravativo" (cioè di testa pesante) complicato da uno stato di confusione mentale che lo porta persino a straparlare. Se tenta di alzarsi, è colto da violenti capogiri e da nausea tali da non potersi reggere.

Non di rado chi ne è colpito lamenta anche un fastidioso dolore nucale e una grande spossatezza e fa persino fatica a respirare.

 

il freddo alla testa genera solo alcuni dei sintomi del colpo di calore (il mal di testa su tutti) ma favorisce invece una condizione forse anche più pericolosa, l'ipotermia.

la nostra testa è il principale dispersore di calore del nostro corpo, questo avviene perchè il surriscaldamento del cervello è una condizione estremamente rischiosa, quindi l'organismo favorisce l'evaporazione del calore dalla testa per manterla sempre ad una temperatura controllata. Quando siamo in inverno e quindi siamo molto più coperti, impedendo al nostro corpo la sua naturale traspirazione, l'organismo accellera la dispersione di calore dalla testa che in alcuni casi può rendersi responsabile di circa il 35%-40% della perdita di calore del corpo.

 

Spaventati? non è il caso, un volgarissimo cappellino bianco leggero per le escursioni estive ed uno di pile o di lana in inverno terranno al sicuro la vostra testa!


Errori da non fare

Ci sono delle combinazioni di abbigliemento che sulla carta sembrano buone ma in realtà nascondono delle insidie:

 

Inverno, giornata fredda senza nubi, il sole sorgerà non prima delle 10.00.

Decido di indossare come primo strato un intimo a manica lunga da sci, traspirante ed anche caldo, poi una bella camicia felpata per tenermi al caldo ed in fine la giaccavento.

Pessima idea, la camicia felpata comincerà ad inficiare le qualità traspiranti dell’intimo, aumentando la temperatura corporea, questa piacevole sensazione di calore, ben presto, si trasformerà in una forte sudorazione, completamente trattenuta dalla camicia che si bagnerà come se fosse stata immersa nell’acqua.

In caso di sosta durante la marcia o durante un tratto pianeggiante, dove il vostro corpo utilizzerà meno energie per procedere, il pericolo di raffreddamento aumenterà parecchio e se si raffredderà quella massa di cotone bagnato che vi portate addosso, sarà davvero difficile riscaldarlo di nuovo!


La lista della spesa

Nel caso si volesse provvedere alla realizzazione di un completo guardaroba per l’escursionismo invernale e estivo, la lista della spesa sarebbe piuttosto corposa, i negozi specializzati offrono tutto il meglio del mercato, i prodotti sono per lo più tutti validi quindi tendenzialmente costosi.

É però possibile aquistare dei prodotti decenti senza indebitarsi per una gita in montagna, visto che leggerezza e traspirabilità sono elementi che contraddistinguono praticamente ogni parte del nostro abbigliamento, vale la pena dare un occhiata ai prodotti pensati per il fitness da palestra.

Magliette e pantaloni da fitness sono generalmente capi comodi, leggeri e traspiranti, ideali per le belle giornate inoltre si possono acquistare in molte catene all’ingrosso di articoli sportivi a prezzi più che ragionevoli.

Quello che risparmierete sull’abbigliamento potrà essere investito in un buon paio di scarpe, o uno zaino o una giaccavento