EatItaly vuole Punta Helbronner

Ed ecco qui, una di quelle notizie che non avrei mai voluto pubblicare e che ovviamente mi accingo a criticare aspramente.

Faccio subito una puntualizzazione fondamentale per evitare facili critiche e speculazioni, non sono contrario alla costruzione di un impianto di risalita che raggiunge una cima, un rifugio o in generale che fa risparmiare quota. Sono contrario agli impianti di risalita inutili (il secondo troncone della seggiovia di Ciampac aperto in Agosto, tanto per fare un esempio) e sono contrarissimo ai centri commerciali ad altaquota!

Il motivo? Il più banale e arrogante, in montagna ci devono andare i montanari o coloro che la montagna ancora non la conoscono ma la vogliono scoprire. Non l’allegro popolo dei centri commerciali che hanno già abbondantissime alternative senza arrivare ai piedi del Monte Bianco.

Lo ripeterò fino alla morte, la montagna è un ambiente delicato, e deve essere vissuto delicatamente, l’affollamento, il rumore non centrano nulla con questo ambiente, lo deturpano e lo degradano.

Ora vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta, la stazione a monte di Punta Helbronner sorge a circa 3500 metri di quota, a cui si accede comodamente dalle funivie del Monte Bianco che partono da La Palude, frazione di Courmayeur.

3500 metri sono considerati la soglia dove inizia la fascia dell’ALTISSIMA QUOTA, dove il mal di montagna può colpire chiunque compresi alpinisti esperti, mi chiedo quanto senso abbia caricare turisti verso un ristorante-shopping a questa altitudine, considerando poi che ogni eventuale intervento andrebbe a ricadere sull’elisoccorso alpino, con tutte le implicazioni che un’impennata degli interventi avrebbe sul normale svolgimento delle attività di soccorso.

 

Mi riprometto ora di documentarmi e capire se è possibile portare la questione all’attenzione del comune di Courmayeour.


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